Music for the stage
VOCset crea un ambiente entro il quale i danzatori esplorano e reinventano il loro rapporto con suono, voce e immagini.
Il movimento, inteso come puro elemento generatore, costruisce un ambiente in crescente tensione dove i performer si sfidano contrappuntando slanci istintivi a lunghi intervalli, attraverso un codice di segni il cui significato sembra seguire schemi segreti. La voce ha un ruolo chiave nello sviluppo drammaturgico dello spettacolo e diventa un elemento di coesione sopratutto quando, dalle porzioni di testo e dai monosillabi scanditi dagli interpreti, finisce per affiorare il significato ed il senso compiuto delle frasi, in un contesto dove le parole diventano musica e i discorsi si fanno coreografia.
I performer rimettono in gioco l’ordine delle cose organizzandosi all’interno di un’architettura sensibile e generativa per creare nuove sinergie tra linguaggi. La performance focalizzerà la ricerca sul design interattivo che, attraverso le elaborazioni della voce, vestirà fisicamente con lettere e frasi il corpo dei danzatori e le superfici nello spazio.
Idea e regia Ariella Vidach, Claudio Prati Coreografie Ariella Vidach Interpreti Annamaria Ajmone, Chiara Ameglio, Riccardo Meroni, Maria Olga Palliani, Manolo Perazzi Composizione vocale e interazione audio Alessandro Bosetti Programmazione visiva e grafica Sebastiano Barbieri Disegno luci Stefano Pirandello Scenografie Claudio Prati Costumi AiEP Programmazione Interattiva Max-Msp/OSC Paolo Solcia Produzione 2014 Compagnia Ariella Vidach – AiEP Organizzazione e comunicazione Chiara Franzosi
Con i contributi di MIBAC Ministero per i beni e le attività culturali, NEXT Laboratorio delle Idee Regione Lombardia, Comune di Milano, DECS Cantone Ticino, Swisslos, DAC Città di Lugano
Ph Michela Di Savino